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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

Ustica, film

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Il 27 giugno 2017 è stato proposto il film Ustica, disastro italiano da non dimenticare. Uscito nelle sale italiane il 31 marzo del 2016, il film di  Renzo Martinelli arriva  in televisione per la prima volta in chiaro  in occasione del  trentasettesimo anniversario  della strage. Con  Ustica  (The Missing Paper)  il regista -  oggi impegnato su  Gli angeli del Fango , dedicato agli uomini che salvarono Firenze dall’alluvione del novembre 1966 – ripercorre la storia di quel disastro. Il film.  Tre sono le  ipotesi  che sono state di volta in volta avanzate sulle cause del disastro ad Ustica: cedimento strutturale dell’aereo, una bomba a bordo, un missile. Nessuna di queste ipotesi è stata sino ad oggi provata. Frutto del lavoro di tre anni a stretto contatto con due ingegneri aeronautici sulla mole enorme di perizie e testimonianze effettuate nel corso degli  oltre trent’anni  trascorsi da quella tragica notte del  27 giugno 1980 , Ustica porta a una nuova, agghiacciante

Radius e la Formula tre

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Alberto Radius ha 75 anni ma non li sente e continua a portare in tournée la sua versione della Formula Tre, con cui è tornato in concerto al Blue Note dopo 40 anni di assenza da Milano. Come siete stati scoperti da Mogol e Battisti? «Battisti lo conobbi a Roma da ragazzino, quando suonavamo in oscuri gruppetti, poi lo persi di vista. La mia carriera all'inizio non era un granchè. Era una faticaccia trovare i locali dove suonare. Un giorno ero solo nella mia stanza d'albergo a Milano, e mi guardavo nello specchio in piena depressione, però non ho mollato e mi è andata bene». Perché? «Suonavo con i ragazzi al Paip's di Milano, un locale in stile texano dove si mangiava una buona bistecca. Facevamo il nostro rock, praticamente una jam session, un suono all'avanguardia quando non c'era ancora il progressive rock. Arrivarono Mogol e Battisti cercando talenti per la loro nuova etichetta

Formigoni, aggiornamenti per un vacanziere

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Se c’è un’immagine che può raccontare meglio di qualsiasi descrizione la corruzione di  Roberto Formigoni  basta cercare su Google l’immagine di una delle tante vacanze dell’allora presidente della Regione Lombardia. Il  mare cristallino  raggiunto con voli privati, le barche, gli occhiali da sole, il sorriso.  Ma quelle vacanze , di cui il Celeste non mai stato in grado di presentare una sola ricevuta, venivano pagate con le mazzette, accumulate pazientemente dal faccendiere  Pierangelo Daccò  e l’ex assessore  Antonio Simone . Il governatore definito “spregiudicato” dai giudici, in cambio, garantiva alla  Fondazione Maugeri  e all’ospedale  San Raffaele  atti di Giunta che facevano ottenere alle due strutture rimborsi per prestazioni sanitarie che non avrebbero potuto ottenere altrimenti: circa 200 milioni per il solo istituto pavese. La procura di Milano contestava all’attuale senatore di Ap di aver goduto di viaggi e vacanze, cene e un lusso sfrenato per 8 milioni di euro. I m

Ariana e i fan italiani

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Pare che tutto, o quasi, sia andato a buon fine. Il tema è il concerto di Ariana Grandi. Per lei hanno iniziato a mettersi in fila da venerdì. Venerdì notte. Ieri, nel lungopomeriggio di attesa, all’esterno del palazzetto tutto è filato liscio. Fin dall’ora di pranzo le forze dell’ordine, anche in borghese, hanno pattugliato la zona e  allontanato gli abusivi impegnati a vendere oggetti contraffatti . Soprattutto sciarpine e «orecchiette» nere, simbolo della popstar.  Sono stati denunciati oltre venti venditori abusivi e sequestrati duecento capi. A partire dalle 18 sono poi cominciati i controlli veri e propri. Gettati tutti i tappi delle bottigliette, aperti gli zaini e sequestrati cavi del cellulare, power bank, bombolette spray e qualche striscione.  Ma non si sono visti cumuli eccessivi di oggetti abbandonati all’ingresso, perché il pubblico era organizzatissimo. Ragazzi, bambini e i genitori ieri mattina si sono seduti in piazza d’Armi sotto ombrelli e ombrelloni, attrezzandos